Ance in libertà è il nome che si è voluto dare a questo evento, in quanto i protagonisti dello stesso sono due strumenti uniti in un connubio tanto inusuale quanto affascinante: il clarinetto e la fisarmonica. Apparentemente molto diversi tra loro, sono in realtà accomunati dall’ancia, ossia una linguetta messa in vibrazione dall’aria: l’ancia del clarinetto è di canna ed è messa in vibrazione dal soffio dello strumentista, invece le numerose ance della fisarmonica sono di metallo e messe in vibrazione dall’aria sospinta dal mantice. Entrambi gli strumenti sono moderni: il clarinetto, inventato nel XVIII secolo è l’ultimo strumento ad essere entrato nell’orchestra classica, mentre la fisarmonica fu inventata solo nel XIX secolo; essi ben si prestano, tuttavia, a ridare vita con una nuova sonorità a musiche persino antecedenti la loro invenzione. Il programma del concerto intende perseguire proprio questo obiettivo: dopo aver esordito con un brano di Astor Piazzolla, celebre compositore di tango, il percorso si snoda in ordine cronologico attraverso vari periodi musicali, dal barocco al classico ed al romantico, con musiche di Bach, Beethoven, Cavallini, Brahms e Lohse, fino ad arrivare a musiche di compositori viventi, quali Bughetti e Biancamano, i quali rielaborano in modo esemplare la matrice popolare della loro musica, presentata con gusto.